mercoledì 28 settembre 2011

Hermès: l’essenza del cuoio al Chiostro del Bramante

hermes
La casa di moda francese Hermès, ha scelto Roma. La mostra del cuoio, inaugurata il 21 settembre, rimarrà aperta fino al 2 ottobre 2011.
L’esposizione allestita al Chiostro del Bramante, è dedicata al materiale in pelle che viene lavorato per la maison da ben cinque generazioni.
Difatti Thierry Hermès, sellaio parigino, nel 1837 decise di aprire un’attività di produzione di accessori per cavalli nella capitale francese, trasferita poi, nel 1870, sempre a Parigi, in Rue du Faubourg Saint Honoré, sede storica e tuttora quartier generale di tutte le attività commerciali dell’azienda. La mostra, ben organizzata dall’architetto e scenografo Alexandra Plat, attraverso una carrellata di immagini d’epoca e filmati che ci addentrano al mondo della lavorazione del materiale, ci regala anche delle creazioni che durante gli anni hanno fatto la storia degli accessori per la moda. Ecco tra queste la Kelly, borsa in cuoio con la quale la celebre attrice americana Grace Kelly si fece fotografare in copertina sulla rivista Life, e la Birkin, comoda e confortevole creata per l’attrice Jane Birkin a cui piacevano le borse pratiche e che esaltassero la femminilità.
Continuando il tour nella moda parigina notevole risalto è stato dato ai viaggi, in una sezione intera dedicata alle valige, proposte in diversi colori e in molteplici forme. Ricordando gli esordi, ampio spazio è stato dato al mondo dei cavalli che ancora oggi è fonte di ispirazione per le creazioni di Hermès, ai foulard in seta, agli abiti, alle scarpe ma soprattutto agli accessori riguardanti l’amato mondo ippico.

http://www.lottimista.com/2011/09/28/hermes-l%e2%80%99essenza-del-cuoio-al-chiostro-del-bramante/

giovedì 22 settembre 2011

Costantino D’Orazio: l’arte italiana in 99 capolavori



di Federica Pansadoro
Sulla scia del notevole successo ottenuto con il precedente libro pubblicato nel 2010, Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti di Roma, opera prima di Costantino D’Orazio, storico e critico d’arte romano, il pubblico si potrà appassionare ancora scoprendo altrettanti 99 luoghi segreti distribuiti nella nostra bella penisola. Con Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti d’Italia (Palombi, 2011), l’autore ci vuole arricchire con la conoscenza di siti storici, con preziosi contenuti artistici a volte sconosciuti al pubblico, che sono veri e propri “gioielli straordinari”.
Il viaggio nell’arte, inizia con la città di Torino e il castello del Valentino del 1600, dimora che ricorda i castelli francesi della Loira e che in passato avrebbe ospitato le reliquie di San Valentino da Terni. Inoltre si narra che Maria Cristina di Borbone che risiedeva nel castello, avrebbe intrattenuto numerosi e piacevoli incontri con i suoi fidanzati. Percorrendo l’Italia, giungiamo a Venezia dove è citato Palazzo Contarini del Bovolo, con la sua scala risalente al 1499, “una delle attrazioni più ricercate di Venezia”. E in Toscana, a Firenze palazzo Corsini e la sua ala “di terra” con la collezione di opere d’arte create tra il ‘300 e il ‘700, alcune donate, altre acquistate da Neri Corsini. Infine una sezione di statue antiche e di bronzetti del ‘600. Altro luogo significativo è l’Eremo di San Nicola a Ischia, con la sua architettura progettata nella metà del Quattrocento e rivalutata da Giuseppe d’Argouth, comandante militare, il quale, nel Settecento, si stabilirà qui insieme a dodici compagni, prendendo anche i voti.
Tutti i luoghi trattati nel saggio di Costantino D’Orazio, coronano lo stile elegante dell’autore che ha descritto la bellezza artistica italiana spuntandone, con intelligente metodo, la selezione. Di certo il libro può intendersi come miniguida per italiani e stranieri ma anche come notevole saggio che elogia il nostro numeroso patrimonio culturale.

http://www.lottimista.com/2011/09/22/costantino-dorazio-larte-italiana-in-99-capolavori/

lunedì 19 settembre 2011

A Roma il Festival Internazionale di Letteratura Ebraica

Festival Letteratura Ebraica

di Federica Pansadoro
Dal 17 al 21 settembre 2011, Roma ospita la quarta edizione del Festival Internazionale di Letteratura Ebraica, evento culturale ad ingresso libero che si svolgerà nel quartiere del Vecchio Ghetto Demolito, curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Shulim Vogelmann.
Il programma proposto è molto vario, con interessanti approfondimenti. Marino Sinibaldi intervisterà A. B.Yehousha accompagnato dalle letture dell’attore Massimo Ghini sulla storia della letteratura (sabato 17 ore 21 presso il Tempio di Adriano ). In serata (dalle 20.30 fino alle 2.30 del mattino) si festeggerà in tutto l’antico quartiere romano “la notte della Cabbalà” (pensiero mistico sviluppato in Europa tra il VII e VIII secolo), dove si potranno assaporare le specialità ebraiche, si potrà ballare ed effettuare visite al museo d’arte ebraica.
Tutti i negozi della zona saranno aperti. Stefano Levi Della Torre e Roberto Della Rocca,domenica alle 11.30 presso il Palazzo della Cultura, si articoleranno con le riflessioni sul Talmud, testo sacro dell’Ebraismo che raccoglie i pensieri dei Sapienti e dei Maestri, riguardo alcuni passi della Torah (significa legge, insegnamento, si tratta di 5 libri scritti su rotolo di pergamena). Martedì 20 alle 20.30, sempre al Palazzo della Cultura verrà proposto un esempio di teatro giudaico romanesco, con “A spasso pe’ ghette” a cura di Leonardo Pavoncello e l’intervento di Amedeo Spagnoletto.
Il festival si concluderà il 21, mercoledì con Jewish Jazz e Daniel Zamir, un famoso musicista israeliano, in concerto. Sia il sindaco Alemanno che il Governatore della regione Lazio Renata Polverini, hanno assistito in Campidoglio alla presentazione del Festival. Il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici ha spiegato che “si vuole proporre l’ebraismo rispetto al presente e al futuro senza mettere da parte le vicende passate”. Sia Zetema Progetto Cultura che la Confcommercio hanno voluto sposare pienamente questa iniziativa di grande rilevanza

http://www.lottimista.com/2011/09/19/roma-torna-il-festival-di-letteratura-ebraica/

venerdì 16 settembre 2011

In una mostra rivivono i capolavori dell’Aquila

Madonna del Latte Abruzzo

di Federica Pansadoro
A Rimini fino al 30 novembre 2011 si può ammirare l’esposizione “Antiche Madonne d’Abruzzo. Dipinti e sculture lignee medioevali dal Castello dell’Aquila”, dedicata alle opere raffiguranti soggetti sacri ritrovati sotto le macerie del capoluogo abruzzese colpito dal terremoto del 6 aprile 2009.
Le opere prescelte dalla curatrice della mostra Lucia Arbace, soprintendente ai Beni storici, Artistici e Etnoantropologici della Regione Abruzzo e da un numeroso comitato scientifico, sono una ventina: dipinti e soggetti lignei datati tra il secolo XII e il XVI, alcuni trovati indenni, altri posti ad attenti restauri per recuperarne l’innata bellezza artistica originaria.
Tra le opere scultoree, di notevole rilievo è la Madonna di Lettopalena (fine del secolo XII) che ricorda le Madonne francesi create per la cattedrale di Chartres, sia per l’eleganza sia per la raffinata riproduzione delle vesti.
È stata inoltre scelta la Madonna di Sivignano, della fine del 1200, con la rilevante scritta “nel grembo della Madre risplende la sapienza del Padre” utilizzata dai promotori della mostra per dare una particolare caratteristica all’esposizione.
Dello stesso periodo è la Madonna del Latte, opera a tempera su tavola di pino, collocata usualmente nella chiesa di Santa Maria in Pantanis a Montereale. La figura sacra è dipinta con una veste azzurra dai bordi rifiniti in oro e avente sulle ginocchia il Bambino a cui porge il seno per allattarlo.
Diversi toni di colore sono stati utilizzati per la raffigurazione che offre a chi la ammira un delicato (e incisivo al contempo) effetto cromatico tra le vesti dei personaggi e lo sfondo. Durante il recente Meeting di Rimini (21-27 agosto) la mostra ha avuto un notevole afflusso di visitatori.

http://www.lottimista.com/2011/09/15/in-una-mostra-rivivono-i-capolavori-dellaquila/

mercoledì 14 settembre 2011

Vogue Fashion Night: Roma torna regina della moda

Vogue fashion night
di Federica Pansadoro
La moda sbarca di nuovo a Roma con l’evento clou di settembre, il Vogue Fashion Night Out per la prima volta nella capitale. Giovedì 15 settembre, dalle 19 in poi, musica, mostre e tanta voglia di divertirsi esploderanno in via del Corso e zone limitrofe, nella ancor calda estate romana, presentando le ultime creazioni nelle eleganti boutique delle più importanti firme della moda. Saranno offerti, oltre alla straordinaria visione delle loro ultime collezioni, una serie di sconti proposti per l’occasione.
La testata internazionale Vogue edita da Condè Nast, ha voluto dar luogo a questo incontro tra la moda e il suo target di riferimento, non solo in Italia ma in tutto il mondo. L’evento era stato infatti ospitato già in altre città durante gli anni scorsi. Mosca, Madrid, Milano, New York, Parigi, Londra, Sydney, Berlino, Città del Messico, Lisbona, Düsseldorf, Nuova Delhi, Shanghai, San Paolo, Rio, Atene, Istanbul, Taipei, Salonicco, Seoul a settembre ospiteranno la Vogue Fashion Night, il 5 novembre invece sarà la volta di Tokyo. Da segnalare Altaroma, che ha voluto collaborare come organizzatrice, e che presenterà il Tailor-Made Tour, un percorso per approfondire l’arte del “fatto a mano”, tipica delle sartorie di una volta.
Prenderanno inoltre parte all’evento la Campari, che assegnerà un premio a personaggi famosi italiani che si sono contraddistinti in tutto il mondo per il loro look, la Caffè Vergnano, che darà modo di assaggiare il caffè italiano, e la casa automobilistica Lancia con la presentazione, tra giochi di luce e note musicali, della nuova Lancia Ypsilon, la “Fashion City-Car”.
Per l’occasione, sia la galleria Alberto Sordi che ospita la mostra dei Capolavori di Ricamo e Tricot Cinese sia Palazzo Ruspoli con la particolare esposizione fotografica di Mario Testino “Todo o Nada” saranno aperte al pubblico fino alle ore 23.30.
Buona passeggiata!

http://www.lottimista.com/2011/09/14/vogue-fashion-night-roma-torna-regina-della-moda/

martedì 13 settembre 2011

Todo o nada”: Mario Testino in mostra a Roma

Mario Testino

di Federica Pansadoro
La grande festa per l’alta moda 2011 è stata l’occasione per dare spazio anche alla fotografia. Mario Testino ha voluto partecipare proprio a quest’evento inaugurando a Palazzo Ruspoli, presso la fondazione Memmo nel centro di Roma, la mostra fotografica Todo o Nada: 54 fantastici scatti effettuati dal fotografo negli ultimi 15 anni.
Nato a Lima nel 1954, Testino si trasferisce nel 1976 a Londra dove inizia la sua carriera di fotografo, immortalando aspiranti manniquennes per i loro book. E proprio la moda fa da capo primario alla carriera del fotografo che, in ogni sua immagine, cercherà di dar importanza agli abiti evidenziando le differenti scelte di stile delle più famose maison internazionali.
Stravaganti sono gli abiti e teatrali le modelle che li indossano: questo è il fine di Testino: esaltare la donna, sua amica e attrice di vita.
Al progetto si sono prestate parecchie figure femminili, donne famose che sono riuscite a emergere grazie alla loro verve e capacità. Kate Moss, Claudia Schiffer e la stessa Lady Diana sono solo alcuni dei nomi che, con i loro ritratti, fanno parte dell’esposizione: donne forti ma che, allo stesso tempo, non nascondono il loro lato di eleganza e femminilità.
Gucci, Fendi e Valentino sono le tre storiche case di moda italiane che hanno contribuito alla realizzazione della mostra, presentata già nel 2010 al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
Da ricordare che, recentemente, il fotografo è stato scelto per realizzare il ritratto ufficiale del principe William d’Inghilterra e di Kate Middleton prima del matrimonio e come autore del book di nozze della modella Kate Moss.
La mostra, che sta riscuotendo un notevole successo, resterà a Roma fino al 23 novembre 2011.

http://www.lottimista.com/2011/08/31/todo-o-nada-mario-testino-in-mostra-a-roma/